In occasione degli 800 anni dalla nascita del Presepe di Greccio, la Federgat – su affidamento del Comitato per l’Ottavo Centenario della Prima Rappresentazione del Presepe di Greccio – propone A PASSI TARDI E LENTI, un laboratorio di performance e azioni sonore ideato da Fabrizio Fiaschini e Alessandra Pioselli, con la curatela artistica del laboratorio è di Antonella Talamonti e Marcella Vanzo.
La proposta prevede 5 giorni di laboratorio (dal 4 al 9 settembre) per due gruppi di partecipanti (max 10 persone per gruppo) ciascuno condotto da una delle due artiste, in un differente monastero della Valle Santa reatina, e una performance finale al Santuario di Greccio, dove gli esiti del lavoro verranno restituiti al pubblico in un momento di condivisione e di festa.
Grazie alla guida delle artiste Antonella Talamonti e Marcella Vanzo, i due gruppi porteranno avanti un processo di lavoro collettivo di ascolto del paesaggio, delle architetture, degli spazi, delle sonorità dei luoghi e del corpo, attraverso pratiche performative e azioni fondate sul suono, facendo riverberare in chiave contemporanea l’eco della tradizione orale francescana e della gestualità rituale.
Laboratori
Il silenzio del suono: azione sonora nei monasteri francescani
a cura di Antonella Talamonti
L’azione sonora si propone di scoprire, e far incontrare alle persone che partecipano, le voci del monastero di Fonte Colombo: come rispondono al canto e alla parola il chiostro e la chiesa, l’orto e il giardino, le scale, le strettoie, gli affacci sulle colline e il bosco. Metteremo a tema, con l’ascolto dei luoghi, il silenzio, lo spazio, la presenza, il paesaggio sonoro, l’ascolto di sé e dell’altro attraverso il corpo e la voce. Si lavorerà a partire da canti e filastrocche di tradizione orale e testi francescani.
Cercare tracce
a cura di Marcella Vanzo
Sulle tracce di San Francesco, nel convento di Poggio Bustone, in un laboratorio fortemente legato al contesto, esploreremo insieme la relazione tra spiritualità e performance, con alcuni approfondimenti sulla figura del santo.
Cosa ci lega al sacro? Cosa nutre il nostro gesto?
Attraverso pratiche performative, movimento nella natura, riflessioni e condivisioni tenteremo di rispondere a queste domande. Letture e meditazioni accompagneranno l’ascolto profondo di se stessi e del gruppo, per portare alla luce azioni e gesti da restituire insieme al santuario di Greccio.
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