Il 15 ottobre al Teatro Ragazzi di Torino

In collaborazione con Federgat – Federazione Gruppi Attività Teatrali

Tre uomini in una cella carceraria: un anziano siciliano ex sicario, un giovane magrebino incastrato per droga e un uomo di mezz’età colto, misterioso e forse ebreo, incarcerato per un raptus omicida.

Questo spettacolo, scritto dall’esperto di carcere e Medio Oriente Ignazio De Francesco e adattato da Alessandro Berti, sfida gli stereotipi ed esplora temi di fede, identità e responsabilità attraverso la lente della vita carceraria, rivelando come essa rifletta e intensifichi i conflitti della società. “Giuseppe e i suoi fratelli” offre una riflessione acuta sulla realtà carceraria come metafora dei dilemmi morali e sociali del mondo esterno, presentando un potente commento sulle dinamiche di potere e redenzione.

Introduce lo spettacolo in collegamento Ignazio De Francesco, monaco dossettiano in Giordania, esperto di dialogo interreligioso e autore del testo teatrale.

In scena Alessandro Berti, Savi Manna Francesco Maruccia.

Presenta Antonella Casiraghi, scrittrice

Interviene Monica Cristina Gallo, garante dei diritti delle persone private della libertà.

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